martedì 28 settembre 2010

I presidenti degli anni '90

In questo nuovo spazio si parlerà dei presidenti di calcio degli anni '80 e '90, periodo in cui la Serie A era di gran lunga il campionato più competitivo ede equilibrato del mondo.
Domenica è morto, all'età di 82 anni, Edmeo Lugaresi, presidente del Cesena per 22 anni. Apparteneva alla schiera dei presidenti un pò "ruspanti" che diventarono protagonisti tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90.

- Romeo Anconetani
Lo storico presidente del Pisa, di origine triestina e di simpatie toriniste, acquista la società nel 1978 e la mantiene fino al 1994, anno in cui il club fallisce. Sotto la sua guida la squadra partecipa a 6 campionati di Serie A, categoria di cui aveva fatto parte solo per una stagione nel 1968-1969. Soprannominato lo "sciamanno" per i suoi riti propiziatori compiuti prima di ogni gara (cospargeva l'Arena Garibaldi di sale), fu tuttavia un ottimo scopritore di talenti: basti pensare che durante la sua presidenza portò in Italia giocatori come Simeone, Dunga, Been, Berggreen, Kieft e Chamot, rivenduti poi a prezzi molto elevati alle grandi squadre. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1999, al leggendario nome Arena Garibaldi venne aggiunto quello del presidente che portò ai massimi livelli una delle squadre più supportate dal proprio pubblico (3.000 abbonamenti in Serie D!).

- Edmeo Lugaresi
« Non è indispensabile avere una laurea e parlare bene per essere rispettato. Se hai il coraggio delle tue idee e non hai paura di dirle, guadagni la stima di tutti. E quando parlavo io, in Lega a Milano mi ascoltavano. »
Così parlo l'Edmeo, che fece grande il Cesena. Prese il timone della società nel 1980 dallo zio Dino Manuzzi, da cui lo stadio "La Fiorita" prese l'attuale nome. Nel suo lungo regno (1980-2002) la società visse due fasi : la prima, fino al 1991 in cui il club militava fra Serie A e Serie B; la seconda, in cui l'ascensore era fra Serie B e Serie C1. La sorte gli ha permesso di rivedere il suo Cesena in Serie A battere nel suo stadio il Milan, che dei Cavallucci Marini ne doveva fare un sol boccone. La stessa società a cui, probabilmente durante una sfida accessa, aveva detto: 
« Voi siete una società ricca e potente, io il presidente di una piccola società ma quanto a dignità vi compro a tutti »

Per oggi è tutto, alla prossima

Alberto

P.s.: mi farebbe molto piacere avere dei consigli da parte vostra su quali altri presidenti prendere in esame per il futuro, sempre riferendosi agli anni '80 e '90.

lunedì 27 settembre 2010

Il mondo dei telecronisti (primo episodio)

Oggi inizio un progetto che probabilmente sarà molto difficile e sicuramente contestabile; cercherò di dare un parere (personale ed opinabile, naturalmente) sui vari telecronisti attual; in questo primo appuntamento giudico due giornalisti di Mamma Rai.

- Franco Bragagna
Il primo della lista. A mio avviso è attualmente il miglior telecronista pound-for-pound italiano. A differenza di molti colleghi (soprattutto calciofili), il buon Franco commenta o ha commentato con successo una quantità mostruosa di discipline: atletica, sci di fondo, combinata nordica, salto con gli sci, pattinaggio di velocità, short track, biathlon, bob, skeleton, slittino, hockey ghiaccio, canoa slalom, skiroll, baseball, tennis, badminton. In totale sono 16 discipline, numero che probabilmente sarà anche maggiore rispetto a ciò che ricordo. L'unico suo "vizio" è la mancanza di spazio che dà alla spalla tecnica (nell'atletica il povero e bravo Attilio Monetti ha ormai fatto l'abitudine), non per eccesso di protagonismo ma per indole. Molti dei trionfi azzurri più belli sono stati raccontati dalla sua voce, così come le imprese di Usain Bolt, Yelena Isinbayeva, Sven Kramer, Marit Bjorgen.
Migliori commenti nei successi degli azzurri:
5) Fabrizio Mori nei 400 hs ai Mondiali di Siviglia '99 (atletica)
4) staffetta 4x10 Fulvio Valbusa-Giorgio di Centa-Pietro Piller Cottrer-Cristian Zorzi alle Olimpiadi di Torino '06 (sci di fondo)
3) Giorgio di Centa nella 50km tecnica libera alle Olimpiadi di Torino '06 (sci di fondo)
2) Stefano Baldini nella maratona alle Olimpiadi di Atene '04 (atletica)
1) staffetta inseguimento a squadre Enrico Fabris-Matteo Anesi-Ippolito Sanfratello alle Olimpiadi di Torino '06 (pattinaggio di velocità)

Voto: 10  Unico

-Stefano Bizzotto
Come sopra, un altro di quei telecronisti che potrebbero stare allo stesso tavolo di Paolo Rosi, Paolo Valenti e Beppe Viola. In comune con Franco Bragagna, oltre alla provenienza bolzanina, ha il dono della poliedricità: commenta, o ha commentato, calcio, tuffi, hockey su ghiaccio, bob, skeleton, slittino, biathlon, tiro a segno, tiro a volo, sci alpino, nuoto, atletica. Pronuncia alla perfezione tutti i nomi che gli capitano a tiro, che siano tuffatori cinesi o hockeisti cechi grazie alla conoscenza di più lingue (sicuramente inglese e tedesco, probabilmente anche altre). La sua bravura è data dal fatto che, secondo me, si prepari molto per ogni telecronaca che deve eseguire, a prescindere dal livello dei partecipanti. Con Oscar Bertone nei tuffi forma la miglior coppia del panorama televisivo italiano, sopra anche a quella formata da Pancani e Cassani. Una pecca è la mancanza di pathos nelle partite dell'Under 21. Memorabile la telecronaca dell'incredibile oro di Matthew Mitcham nella piattaforma alle Olimpiadi di Pechino 2008, in cui il tuffatore australiano riuscì ad impedire ai tuffatori cinesi di conquistare tutte le medaglie d'oro della disciplina con un tuffo da 112,10 punti, frutto di due 10 e di un 9,5.
Migliori commenti nei successi degli azzurri:
5) Armin Zoggeler alle Olimpiadi di Torino '06 (slittino)
4) Andrea Benelli nella finale dello skeet alle Olimpiadi di Atene '04 (tiro a volo)
3) argento di Tania Cagnotto-Francesca Dallapè nel sincro 3 metri ai Mondiali di Roma (tuffi)
2) Italia-Serbia Under 21 finale al Campionato Europeo di Germania '04 (calcio)
1) bronzo di Tania Cagnotto nel trampolino 3 metri ai Mondiali di Montreal '05 (tuffi)

Voto:9,5  Ultra preciso

Questo primo appuntamento si chiude qui, nel prossimo il tema centrale sarà il ciclismo.

Alberto

P.s.: i commenti sono ben accetti e molto graditi, in modo da favorire uno scambio di opinioni che è sempre salutare.