lunedì 25 ottobre 2010

Il mondo dei telecronisti (quinto episodio)

Quinto episodio, l'ultimo dedicato ai giovani cronisti di Rai Sport.

- Luca Di Bella
Il poliedrico giornalista romano sta cominciando ad avere più spazio, come dimostrato nella scorsa stagione invernale, con la telecronaca delle gare di biathlon, bob, skeleton e slittino alle Olimpiadi di Vancouver: finalmente una scelta azzeccata da parte dei "capi" della redazione. Inoltre, il far parte della spedizione degli Europei di Atletica a Barcellona come telecronista delle fasi mattutine delle gare in programma dal Montjuic è stato esemplicativo: le scorse edizioni hanno visto al suo posto Marco Lollobrigida, Tommaso Mecarozzi o Alessandro Tiberti. A me il giornalista piace e, prendete le parole con le dovute proporzioni, mi sembra che sia colui che più si avvicini a Franco Bragagna; ha buona proprietà di linguaggio, il ritmo non è male, conosce discretamente quello di cui deve raccontare. In più, come il Franco nazionale, è poliedrico: nella mia memoria ricordo sue incursioni in atletica, tuffi, sci di fondo, biathlon, bob, skeleton, slittino, lotta, judo, taekwondo, tennis, volley, calcio, vela, motori, basket, triathlon e golf. Nelle Paralimpiadi ha commentato le gare di sci alpino, cosa volere di più?

Voto: 8  Sorpresa

- Marco Lollobrgida
Da due anni il Lollo fa parte degli inviati di 90° Minuto di Serie A, mammasantissima delle trasmissioni Rai. Ma non è solo nel calcio che si fa notare, dato che è diventato, dopo l'arrivederci (se non addio) alle telecronache di Giampiero Galeazzi, la voce principe del canottaggio. E' anche la voce principale di snowboard e freestyle, oltre ad aver "assaggiato" (o qualcosa in più) sport come atletica, pugilato, pentathlon, triathlon e pallanuoto. La conoscenza non gli manca mentre è carente dal punto di vista del tono di voce e della proprietà di linguaggio, forse un pò ridotta. In fin dei conti, non è né eccezionale né pessimo, ma nell'ambiente Rai fa una buona figura.

Voto: 6,5  Capace

- Tommaso Mecarozzi
Il dopo Fioravantti: caspita, che eredità pesante che ha dovuto affrontre. In confronto, per limitarsi all'ultimo periodo, un cambio così duro l'ha avuto solo Auro Bulbarelli per il dopo De Zan, nemmeno il dopo Pizzul è stato più arduo. Sandro Fioravanti è stato colui che ha raccontato tutti (e sottolineo tutte) gli exploit azzurri della storia del nuoto, esclusi Novella Calligaris e Giorgio Lamberti. Tommaso si è visto promosso in uno sport in cui "bazzicava" di rado, in una stagione molto piatta del nuoto, la prima del dopo costumoni. A mio avviso, nel cambio noi telespettatori abbiamo perso molto: deve ancora adattarsi al ruolo, cosa che una seconda voce fantastica come Luca Sacchi, una collega come Elisabetta Caporale e un coordinatore come Sandro Fioravanti faciliteranno e non molto, data la loro dimestichezza nella materia. Negli altri sport, quindi lotta, judo, karate, atletica, pugilato, calcio, equitazione e pentathlon (non considerando pallanuoto e hockey, scarsamente commentati), si è ben distinto; anche nella conduzione dello studio da Vancouver e nei telegiornali di Rai Sport si è mostrato molto capace, con un buon tono di voce, un'ottima dialettica e discreta capacità di coinvolgimento. In sostanza, nel complesso il voto è molto buono, ma le impressioni non postitive del nuoto lo abbassano un po'.

Voto: 6,5  Migliorabile

- Nicola Sangiorgio
Un altro che, come Valerio Iafrate, viene poco usato è Nicola Sangiorgio, valdio sia come telecronista che come inviato. A mio modo di vedere Rai Sport ha tre mancanze colossali come prime voci: nel basket, nella Formula 1 e nel rugby. Se nella F1 non vedo nessuno all'orizzonte, nel basket e nel rugby starebbero bene rispettivamente Iafrate e Sangiorgio. Quest'ultimo ha una buona capacità di linguaggio, oltre a buona conoscenza. Forse gli fa difetto il ritmo, troppo lento. Altri sport in cui è stato impegnato sono tennis, ginnastica, lotta, taekwondo, basket, volley, atletica, calcio e sci alpino.

Voto: 7  Da promuovere

Ci sono altri più o meno giovani telecronisti Rai di cui parlerò (Luca de Capitani, Dario Di Gennaro, Maurizio Colantoni, Riccardo Pescante, Fabrizio Piacente, Andrea Bettini, Luca Bindi, Cristiano Piccinelli, Alan Gard), ma per adesso cambio indirizzo, sia perchè di alcuni ho sentito solo poche uscite e sia perche, sinceramente, mi sono un po' stufato dello stesso argomento. A settimana prossima, con un nuovo appuntamento. A presto

Alberto

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